A causa di una Primavera un po’ instabile, le strade delle nostre città sono ormai piene di buche più o meno grandi che rappresentano un vero e proprio pericolo. Una buca profonda può recare un grave danno all’automobile. In questi casi si potrebbe avere un risarcimento dei danni subiti. Scopriamo insieme i possibili problemi e tutti i passaggi da fare.
Il danno più frequente è quello della spalla dello pneumatico. Un gonfiore sul fianco determina che la trama delle fibre interne si è rotta, quindi è fondamentale cambiarla il prima possibile, perché con la tensione ed il calore da rotolamento può scoppiare da un momento all’altro.
Un altro caso più grave è la deformazione del cerchio. Nella migliore delle ipotesi, se il danneggiamento non è troppo notevole, i cerchi in lega o in lamiera possono essere sistemati da un professionista, ma se sono presenti crepe, il cerchio è da sostituire.
Il danno maggiore che potrebbe subire la vettura dopo aver preso una buca molto profonda è la rottura delle sospensioni. Il forte impatto può far scoppiare l’ammortizzatore e si possono deformare o spezzare varie parti. La riparazione di tutti questi componenti, oltre che della gomma e del cerchio, può sicuramente portare ad una spesa molto alta.
In questi casi si potrebbe avere diritto ad un risarcimento dall’Ente responsabile di quel tratto stradale, come il Comune, la Provincia o la Regione secondo l’articolo 2051 del Codice Civile. La richiesta danni è un procedimento semplice, ma occorre provare che la buca o la sconnessione stradale sia causata dalla cattiva manutenzione da parte dell’Ente proprietario e non da calamità naturali imprevedibili.
- Il primo passo da seguire è quello di chiamare la polizia municipale o i carabinieri, che accerteranno tramite un verbale lo stato di manutenzione del tratto stradale al momento dell’impatto.
- Come seconda cosa bisogna procurarsi delle prove. Prima di tutto fate delle foto sia alla buca, cercando di dimostrarne anche la profondità, che al danno subito alla vostra vettura. Inoltre, se presenti, anche dei testimoni possono aiutarvi nella richiesta di risarcimento. In caso di danni fisici richiedete l’intervento di un ambulanza o recatevi al pronto soccorso.
- Il terzo passaggio è quello di recarsi presso la vostra officina di fiduciaper avere un preventivo completo sulla riparazione.
- L’ultimo fondamentale passaggio è quello di inviare la richiesta di risarcimento tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ente responsabile entro 5 anni dall’accaduto. La richiesta deve essere corredata dei seguenti documenti:
- generalità del richiedente
- circostanze e dinamica dell’incidente
- descrizione dei danni subiti, anche attraverso le foto
- nominativi dei testimoni
- preventivo del meccanico
- referto medico in caso di danni fisici
